Mobilizzazione articolare
Ritrovare la mobilità delle articolazioni
Ritrovare la mobilità delle articolazioni
La mobilizzazione articolare consiste nel mobilizzare manualmente una o più articolazioni, consentendo di aumentare l’ampiezza del movimento dell’articolazione coinvolta dalla patologia, a partire da una posizione iniziale fino al risultato massimo ottenuto al termine del ciclo.
La mobilizzazione ha come obiettivo quello di conservare libero il movimento articolare fisiologico nei diversi piani dello spazio, per riportare verso la normalità la mobilità articolare patologicamente limitata. Essa può essere eseguita in tutto il range (ad inizio, metà e fine) in base all’effetto che si vuole ottenere.
La mobilizzazione può essere:
Presso i nostri studi tutti gli operatori sono specializzati in terapia manuale e formati a svolgere i trattamenti con le più moderne tecniche.
La mobilizzazione trova particolari indicazioni in caso di:
La mobilizzazione passiva viene utilizzata soprattutto nei casi in cui la mobilità di un arto è compromessa a causa, ad esempio, di un intervento chirurgico, di un’infiammazione o da spasmi muscolari. Attraverso questo tipo di stimolazione, l’articolazione del paziente viene sottoposta ad una serie di movimenti regolarmente ripetuti da una direzione all’altra senza alcuna contrazione muscolare volontaria da parte del diretto interessato.
La mobilizzazione articolare ripristina la corretta ampiezza dei movimenti delle articolazioni, migliora la qualità del movimento, riduce il dolore, riattiva la funzione articolare, aumenta la circolazione locale, aiuta a risolvere le contratture muscolari.
L’effetto primario della mobilizzazione è quello di alleviare il dolore e ristabilire la completa escursione articolare funzionale ed indolore. L’effetto neurofisiologico della mobilizzazione è basato sulla stimolazione dei meccanocettori e sull’inibizione dei recettori del dolore, ottenendo una riduzione dello stesso. L’effetto biomeccanico ha, invece, lo scopo di prevenire le complicanze dovute all’immobilità.
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Ci sono due tipi di mobilizzazione:
1) Movimenti passivi oscillatori: a seconda della situazione clinica del paziente, sono eseguiti con ritmo lento o veloce, in modo armonioso o staccato, di piccola o grande ampiezza ed applicati in qualsiasi parte dell’intera escursione del movimento (a seconda del singolo caso si deciderà in quale parte del range stare, quanto andare nella resistenza e quanto entrare nel range doloroso per il paziente).
2) Movimenti passivi mantenuti: che si possono eseguire con oscillazioni di minima ampiezza, utilizzati soprattutto in articolazioni che hanno poca escursione di movimento.
La mobilizzazione articolare è un tipo di terapia esercitata manualmente dai nostri fisioterapisti specializzati, mirata a recuperare la piena funzionalità delle articolazioni, attraverso la mobilizzazione delle stesse da parte del terapista.
Siamo a tua disposizione per trovare il trattamento più efficace per il tuo problema.